Lo Scàmmaro è un'antichissima pietanza, tipica del napoletano, che viene servita durante le vigilie o la quaresima, quando si mangia di magro. E' piatto di ingannevole semplicità, la cui riuscita è basata su una perfetta armonia tra gli ingredienti. Il suo nome origina dall'abitudine dei monaci conventuali di far desinare in camera(cammariare) i confratelli esentati dalla penitenza del digiuno. E quindi, "scàmmariare", al contrario, significava, appunto, mangiare di magro.

Tostate il pangrattato in una padella antiaderente. In altra padella, abbastanza grande da far saltare gli spaghetti, soffriggete l'aglio, versate poi le olive snocciolate, i capperi e le acciughe. Rosolate il tutto a fiamma dolce.

Nel frattempo, avrete messo a cuocere gli spaghetti, che scolerete molto al dente e riverserete nella padella, aggiungendo un po' d'acqua di cottura. Farete saltare il tempo necessario perché il tutto si amalgami. Poco prima di spegnere la fiamma, aggiungete il pangrattato e il prezzemolo e mescolate vivacemente.